...essere “qualcuno”
A cosa può servire essere “qualcuno” se poi non si guarda in faccia a nessuno, neanche per un semplice consulto?! Tutto si paga, non si può neanche morire in pace, direbbe qualcuno! Cosa cercano queste “personalità” dal semplice popolo che a stento si regge in piedi e si sforza a tenere alta la propria dignità? Aiutiamo quando possiamo, non abbandoniamo nessuno e non rimandiamo a casa nessuno deluso dalla nostra indifferenza. A volte basta anche un semplice sorriso, una dolce parola ed è possibile salvare una vita da un abisso. Non dimentichiamo che ci sono persone che non si possono permettere nulla se non quel minimo che riescono a racimolare. È ovvio che tutti siamo liberi di aiutare, di farlo o non farlo. Dio sa tutto di noi e sarà Lui a giudicare anche del bene che si poteva donare. Amici, una piccola attenzione data al proprio possimo si trasforma in grazie che avremo dal cielo e nessuno verrà dimenticato. Fare la cosa giusta va sempre bene!
Buongiorno amici, cerchiamo di aiutare chi ha bisogno! Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, “il pezzente”, di Dio. Amen
La serietà...
Non prendiamo le cose serie con superficialità
ma valutiamo tutto con serietà. La preghiera, l'acqua, il pane, l'olio... sono tutti doni preziosi che la madre terra e il cielo ci hanno donato per essere utilizzati per il nostro bene e non usati con egoismo e disinteresse. Infatti la parola stessa "utilizzare" ci fa capire che essendo cose preziose vanno gestite con parsimonia. Mentre se noi tutti "usiamo" il bene proveniente dal cielo, non ha lo stesso significato di "beneficarne". Si può usare una macchina, un'abitazione o altri oggetti, ma non il mistero della chiesa di cui si può beneficiare e che va utilizzato per il bene comune. Amici, non è possibile più pensare che tutto ci è dovuto e che tutto possiamo a nostro piacimento. In questo nostro atteggiamento non ci può essere Dio, ma è come avere un corpo senza l'anima. L'utilizzo rispettoso e serio deve essere il nostro impegno verso queste cose preziose scese dal cielo.
Buongiorno amici Vi auguro ogni bene e vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "lo straccio del pavimento", di Dio. Amen
La serietà...
Non prendiamo le cose serie con superficialità
ma valutiamo tutto con serietà. La preghiera, l'acqua, il pane, l'olio... sono tutti doni preziosi che la madre terra e il cielo ci hanno donato per essere utilizzati per il nostro bene e non usati con egoismo e disinteresse. Infatti la parola stessa "utilizzare" ci fa capire che essendo cose preziose vanno gestite con parsimonia. Mentre se noi tutti "usiamo" il bene proveniente dal cielo, non ha lo stesso significato di "beneficarne". Si può usare una macchina, un'abitazione o altri oggetti, ma non il mistero della chiesa di cui si può beneficiare e che va utilizzato per il bene comune. Amici, non è possibile più pensare che tutto ci è dovuto e che tutto possiamo a nostro piacimento. In questo nostro atteggiamento non ci può essere Dio, ma è come avere un corpo senza l'anima. L'utilizzo rispettoso e serio deve essere il nostro impegno verso queste cose preziose scese dal cielo.
Buongiorno amici Vi auguro ogni bene e vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "lo straccio del pavimento", di Dio. Amen
Meditazione spirituale della XIV Domenica del Tempo Ordinario
La gloria di Dio si trova nella grandezza del suo Creato. Nessun uomo sulla Terra, può aver realizzato ciò che il creato ha, basta Alzare gli occhi e guardare lo splendore del suo cielo. Il firmamento, le stelle non possono essere state fatte dall'uomo, i suoi colori, la sua vita non sono stati creati dalla nostra superbia, basta vedere ciò che di bello accade davanti a te e questa è la prova che solo Lui, Dio, l'ha potuto creare. La bellezza della natura, lo splendore della sua luce, i suoi raggi che accarezzano i suoi fiori. Nessuno di noi deve avere dubbi di ciò che Dio ha creato. L'uomo tende sempre a distruggere il creato, a modificarne l'aspetto. Dio non ha paragoni.
Piccola meditazione Mariana
Figli amatissimi, ascoltate e mettete in pratica il Vangelo. Meditate la parola di mio figlio giorno dopo giorno, non lasciatene nulla, ma conservatela nei vostri cuori, come tenere un amore per i propri figli. Mio figlio Gesù, sa bene che il peccato avanza sempre di più per distruggere dove il suo amore passa, ma voi resistete e combattetelo con il perdono. La guerra del bene e del male ci sarà sempre, fino alla fine dei tempi. Non amareggiatevi, ma lasciate che mio figlio lotti insieme a voi.
Buongiorno amici, buona domenica. Oggi mi trovo al santuario di San Gabriele dell'Addolorata. Pregherò per voi. Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "il dorme poco", di Dio. Amen.
Meditazione spirituale della XIV Domenica del Tempo Ordinario
La gloria di Dio si trova nella grandezza del suo Creato. Nessun uomo sulla Terra, può aver realizzato ciò che il creato ha, basta Alzare gli occhi e guardare lo splendore del suo cielo. Il firmamento, le stelle non possono essere state fatte dall'uomo, i suoi colori, la sua vita non sono stati creati dalla nostra superbia, basta vedere ciò che di bello accade davanti a te e questa è la prova che solo Lui, Dio, l'ha potuto creare. La bellezza della natura, lo splendore della sua luce, i suoi raggi che accarezzano i suoi fiori. Nessuno di noi deve avere dubbi di ciò che Dio ha creato. L'uomo tende sempre a distruggere il creato, a modificarne l'aspetto. Dio non ha paragoni.
Piccola meditazione Mariana
Figli amatissimi, ascoltate e mettete in pratica il Vangelo. Meditate la parola di mio figlio giorno dopo giorno, non lasciatene nulla, ma conservatela nei vostri cuori, come tenere un amore per i propri figli. Mio figlio Gesù, sa bene che il peccato avanza sempre di più per distruggere dove il suo amore passa, ma voi resistete e combattetelo con il perdono. La guerra del bene e del male ci sarà sempre, fino alla fine dei tempi. Non amareggiatevi, ma lasciate che mio figlio lotti insieme a voi.
Buongiorno amici, buona domenica. Oggi mi trovo al santuario di San Gabriele dell'Addolorata. Pregherò per voi. Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "il dorme poco", di Dio. Amen.
sorvegliati speciali...
Abbiamo mai pensato che tutti noi veniamo dal cielo. È dove lui ci manda li lo troveremo perciò non vale la pena frustrarsi se non sempre possiamo rimanere dove ci piace stare. L'ubbidienza fa parte del grande mistero di Dio. Siamo nati per essere al servizio di Dio e dove Lui ci manda li fissiamo la nostra dimora fino a nuova destinazione. Tutti noi siamo operai di tutti semza fare distinzione a chi stiamo a servire. Ognuno deve celebrare la propria giornata il proprio sacrificio ubbidendo sempre e ascoltando sempre alla propria coscienza voce infallibile di Dio. Il Signore Gesù sta' sempre dove ci manda e rimarrà fino a nuovo destinazione. Non ubbidire significa restare da soli restare in disubidienza non ci fa crescere nella fede . Per questo non laceriamoci il fegato se a volte bisogna restare dove non vorremo rimanere e andare dove tutto può semplificare la nostra vita restiamo li dove Gesù ci vuole scappare da una ubbidienza significa abbandonare il campo e lasciare gli altri allo sbaraglio. Per questo amici fidiamoci di chi ci chiede di andare, mai andare dove bene non si dà. Buongiorno amici buon sabato di prosperità vi benedico diacono Don Emilio Cioffi l'ascoltatore di Dio Amen.
Pensaci, prima di agire
Iniziamo questo nuovo giorno chiedendo al Signore: "Signore fammi fare le cose che hai deciso tu e non quelle che vorrei fare io"
Cresciamo nella fede, fortifichiamoci e non stanchiamoci mai di sperare in Dio. Non diamoci in pasto al peccato: la bestia del peccato si nutre solo dei nostri sbagli! Ricordiamoci che il nemico, il nostro nemico, è sempre in agguato e fa di tutto per distoglierci dalla speranza della Provvidenza, perché cerca di renderci nemici di Dio. La nostra giornata la dobbiamo vivere secondo la legge di Dio, rispettando tutto ciò che i nostri occhi incrociano, portando ordine, pace e amore. Usciamo di casa dicendo: "Gesù fammi incontrare chi ha bisogno del mio aiuto o qualcuno che possa aiutarmi", sicuramente qualche cosa di bello accadrà. Buongiorno amici e buon venerdì a voi tutti che moltiplicate l'amore. Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "il tosatore di pecore", di Dio. Amen.
l'attesa ...
Quali sensazioni può suscitare l'attesa?
Per alcuni può diventare motivo di gioia, per altri di paura o di malinconia o di sorpresa. L'attesa è come fermarsi in una stazione in attesa del treno che ci porterà lontano; in quell'attesa il tempo si perde in un profondo sospiro.
L'attesa potrebbe anche essere come un lungo silenzio o come logorante "tic tac" di un orologio appeso al muro... o lunghi binari che non si sa dove si fermeranno. Chiunque attende sa che avrà una sua risposta, si può attendere in qualsiasi condizione sociale o di salute, l'attesa non fa differenze...
C'è poi l'attesa del dolore, che nessuno mai vorrebbe avere; l'attesa dell'amore, delle risposte... L'attesa a volte é crudele e non risparmia nessuno, altre volte è lusinghiera e gratificante. Tutti attendiamo qualcosa ma in tutto ciò chiediamo sempre al Signore di trasformare le nostre attese in dolce sollievo. "Ammazziamo" l'attesa pregando affinché ci arrivi benessere e non guai.
Buongiorno a tutti voi, amici che attendete delle risposte, vi auguro che siano tutte positive. Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "il postino", di Dio. Amen
Minimamente siamo
Siamo tutti uguali, sembrerà strano, ma noi tutti abbiamo le stesse caratteristiche: fatti ad immagine di Dio! ...Proprio per questa somiglianza dovremmo essere tutti più disponibili a rispettarci. Noi non abbiamo la sfortuna, ma la fortuna di assomigliarci l'un l'altro. Fare del male è farsi del male, compiere il bene è stare bene! Perciò si dice "non sputare in cielo che può ricaderti addosso". Tutti abbiamo bisogno di essere amati, chi non vuole questo non può sentirsi vivo. L'amico William mi ha detto questa bella parola: "Anche una roccia si lascia accarezzare dal vento perché ha lo stesso ed unico creatore"!
Per questo non limitiamoci a dire "io non ho bisogno di nessuno" ma cerchiamo di essere tutti fratelli in un solo Dio. Chi di più ha di più dia! questa legge pochi la conoscono ma è l'unica che non discrimina il più debole. Se proprio non riusciamo ad essere "massimo" sforziamoci almeno ad essere "minimo", se intendiamo mantenere un rapporto con Dio. Poi facciamo sempre secondo la nostra coscienza.
Buongiorno amici, oggi non dobbiamo fare nulla di male! Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "il benedizionale", di Dio. Amen
Ascolta il canto scritto e cantato da me : IO credo
Scelta giusta...
Perché è così difficile creare un rapporto con le altre persone? Tutti dicono di volere la pace però nessuno fa niente per far sì che sia duratura; tutti dicono di volere un mondo migliore ma al primo intoppo si scatena la guerra! Amici, la nostra vita è appesa ad un filo sottile: viviamo seriamente in pace, torniamo a rispettare con fatti reali le nostre famiglie, non viviamo creando disagi, non trasformiamo una cosa semplice in “un fatto di stato”, la nostra superbia dura poco perché non è possibile vivere come sepolcri imbiancati: “belli fuori ma putridi dentro”! È vero, questo mondo ci offre tante distrazioni che ci distolgono dal bene spirituale, ma non deve essere motivo di allontanamento da Dio. Guadagnare la serenità interiore, la pace, non ha prezzo. Chiediamo a Maria, la nostra Mamma celeste, di aiutarci in questo cammino spirituale duro ma allo stesso tempo ricco del vero significato. Buongiorno amici, cerchiamo di trovare la vera pace! Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, “il sottomesso”, di Dio. Amen
Coraggio...
Cerchiamo di vivere in grazia di Dio anche oggi. Se ieri non abbiamo passato una giornata tranquilla per qualche motivo di forte contraddizione, non è detto che non potremo essere sereni oggi! A volte è necessario comprendere che cosa significa avere fede ed essere pazienti per non cadere nella fossa della infelicità. Speriamo sempre nel meglio, non soffermiamoci sulle cose vecchie. Il passato non ci deve ostacolare non ci appartiene più. É possibile avere un futuro fiorente, se abbiamo Fede, se non ci abbandoniamo alle delusioni ed ai rancori, ma soprattutto se non restiamo ad aspettare la vendetta ...sono tutte cose che ci possono distruggere il futuro. Lasciamo che tutto passi. Le storie di ieri non servono a fare benzina per il nostro motore, quello che conta, da questo momento in poi, è avere fede! "Fede" significa fidarsi di ciò che Gesù, Maria e lo Spirito Santo hanno preparato per noi in questa nuova giornata. Solo così le benedizioni di Dio Padre scenderanno abbondantemente sopra ciascuno noi.
Buona giornata amici, si vive meglio se pensiamo al futuro!Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "la pala eolica", di Dio. Amen
Meditazione spirituale della tredicesima Domenica del Tempo Ordinario -
La costanza nel fare le cose è segno di stabilità. Cercare di vivere secondo natura e seguire il creatore. Vivere solo nella propria dimensione, si esclude la grazia di Dio.
Noi tutti, dobbiamo partecipare in modo semplice alla vita quotidiana dell'amore. L'amore non è un treno che corre veloce ma è un gustare il proprio tempo con sottomissione a Dio. Chi non vuole partecipare al regno di Dio è solo e non ha voglia di amare nessuno e tutte le scuse e i suoi pretesti diventano la sua forza per confondere i deboli. Cercate Dio in ogni cosa in ogni gesto e lasciate che la Sua potenza possa prendere possesso dei nostri giorni.
Piccola meditazione Mariana
Figli, siate sempre pronti per essere chiamati al cielo. Non permettete a nessuno di distrarvi dal regno del cielo. Cristo, mio figlio Gesù, ha salvato questa umanità attraverso il suo sangue, la sua sofferenza e la mia accettazione al dolore. Chi di voi non si sente figlio non potrà sentire la mia maternità e quanto lo amo. I giorni avvenire si trasformeranno in lotte, in fuoco, in acqua; Solo alzando lo sguardo al cielo è possibile trovare la speranza. Siate figli come io sono Madre per Amore.
Buongiorno amici, buona domenica a tutti. Raccomando la santa messa è l'unico mezzo per guarire dalle nostre sofferenze spirituali.
Talita kum!... Alzati!
Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "l'autista personale", di Dio. Amen, Ave Maria.
Fare prima...
Fin da quando ci alziamo al mattino e apriamo gli occhi tutto deve iniziare col primo pensiero rivolto a Dio. Il Signore nostro Dio dev'essere la priorità assoluta su tutto, così quando arriveranno i cattivi pensieri non troveranno posto e non riusciranno a rubare la nostra fede, la nostra speranza e la nostra tranquillità d'animo. Perciò, come diceva San Pio da Pietrelcina, "spariamo noi per primi le preghiere altrimenti il maligno sarà più veloce di noi!" Le preghiere fatte bene sono colpi forti che colpiscono i cattivi pensieri che il maligno semina, pensieri distruttivi che a volte sono così forti che ci possono lasciare tramortiti a terra se non siamo forti. Perciò con una sincera e buona preghiera inizieremo sicuramente bene la nuova giornata! Riponiamo la nostra fiducia in Dio e di certo non ci abbandonerà alla disperazione. Buongiorno a voi tutti che comprendete quanto è bello sapere attendere con pazienza! Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "lo sprovveduto", di Dio. Amen
Si salvi chi può...
Pensiero del mattino 29 giugno 2018...
Solennità di San Pietro eIn qualche modo potremmo definirci che su questa terra, noi tutti, siamo degli ottimi Cacciatori: cacciatori di verità, cacciatori di bugie, cacciatori di calunnie, cacciatori del bene o del male ... Magari fossimo più determinati anche nel cacciare la parola di Dio! A caccia del benessere dell'anima! Magari a caccia anche di sapere l'ora della santa messa o di un rosario comunitario o di un'adorazione eucaristica o di una catechesi... Se facessimo questo, sicuramente avremmo meno disagi nelle nostre famiglie e nei luoghi che frequentiamo! ...Si va a caccia del male, per l'uomo del male e si va a caccia del bene per l'uomo del bene! A quale delle due catecoria apparteniamo? Buongiorno a tutti amici, vi auguro una buona caccia di cose belle! Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "Il cacciatore", di Dio". Amen
Non farlo, ti perdi...
Gioiamo sempre, anche quando la strada si fa dura. Affidiamo il nostro cammino alla grazia di Dio, è l'unico modo per avvicinare il bene a noi. Mai pensare che Dio non ci ama. Mai condividere il male, soprattutto mai dare ragione a chi non è capace di amare. Amici Il peccato è come cadere nelle sabbie mobili, più pecchiamo e più affondiamo, si perché più male facciamo e più il terreno ci risucchia. Invece allargando le braccia e aprendo il cuore al bene riusciremo sempre a venirne fuori, se casomai dovessimo cadere nella torbida palude. Cerchiamo di vivere nella serenità, nella semplicità; non approfittiamo dei buoni, dei deboli, delle persone educate; evitiamo di raccontare cose non vere o di mettere in cattiva luce il nostro prossimo. Chi non sa amare non può farlo perché il suo cuore è in quella palude peccaminosa... Buongiorno amici, riscopriamo le tre parole del papa: Permesso, buongiorno e grazie.
Vi benedico, diacono Don Emilio Cioffi, "il call center", di Dio. Amen