Pensiero del mattino di venerdì 5 maggio 2017
Chi è che ruba?
Il danno della società è avere nel suo interno persone che non hanno limiti. Rubare significa sentirsi padroni delle cose altrui. Quelli che lo fanno sono persone che se una cosa la vogliono, la prendono, senza rendersi conto di che guerra creano nel luogo dove commettono tale bassezza. Perché rubare? Nei dieci comandamenti il VII recita: “NON RUBARE!” e sicuramente Dio, conoscendo certe coscienze, ha voluto frenarne l’istinto animalesco … Amici, chi ruba, chi sfrutta, chi ha le “braccia corte”, chi prova invidia ed altro…, sono i cosiddetti “predisposti all’inferno”, sia in terra che in cielo, se non si prende un provvedimento.
Contro questi atteggiamenti diabolici la conversione è la migliore medicina da “prendere” con gioia! Anche chi vede e sa è un ladro o una spia. Perciò, amici, prima di tutto agiamo contro i malfattori dei luoghi dove viviamo. Buongiorno amici, questo pensiero è rivolto a tutti: onesti e disonesti! Vi benedico.
Diacono don Emilio Cioffi, il “porta valori di Dio”. Amen.