Pensiero del mattino 7 marzo 2018 - XXI giorno di quaresima
E se, d'improvviso, non ci fossero più persone che pregano per se e per gli altri, cosa accadrebbe? Sicuramente vedremmo in giro tanti volti bui e i guai si moltiplicherebbero! La preghiera è come l'olio lubrificante per il motore che se manca, pur avendo la benzina, non potrebbe funzionare.
Le persone a cui ci rivolgiamo affinché preghino per noi sono degli angeli che si sacrificano per proteggere la nostra persona, la nostra salute, il nostro star bene: è come attivare uno scudo di protezione che non permette al male di sfiorarci. Pregare e far pregare è importante, privarsene porta difficoltà di ogni genere, a volte piccole, altre volte distruttive, che possono sconvolgere la nostra vita. Fare una preghiera, col cuore, per qualche fratello o sorella che ne ha bisogno, è come un atleta che corre veloce per consegnare subito la richiesta a Dio. Perciò amici, non stanchiamoci, con simpatica ed umile insistenza, a chiedere preghiere per noi, per le nostre famiglie e per fatti importanti, senza aver paura di non essere ascoltati da Gesù, da Maria e dal Santo Spirito. Buongiorno amici, se ancora non lo avete, cercatevi un "angelo umano" che preghi per voi. Vi benedico, diacono don Emilio Cioffi, "il senza tetto", di Dio. Amen.