Meditazione della XXI domenica del Tempo Ordinario 27 agosto 2017
L’amarezza della Chiesa è avere figli che si perdono; Lei come sposa di Nostro Signore Gesù Cristo, cerca di sostenere attraverso la preghiera e sacrificio ogni persona, ogni figlio, che non trova la giusta collocazione della sua vita. Cristo, attraverso i suoi ministri, realizza il suo piano salvifico. Non avversiamo la sua Chiesa perché andremmo a combattere il bene! Chiunque compie un’azione d’amore è Chiesa ecco perché il Signore Gesù usa parlare direttamente ad ognuno, non con il “voi” né con il “lei” ma con il “tu”.
“Tu chi dici che io sia?” la risposta di ognuno deve essere che il Cristo è il Figlio del Dio vivo! Amen.
Piccola meditazione mariana.
“Figli, trascurate il male, trascurate di vivere in maniera disordinata, trascurate il molto benessere, trascurate le cose costose, ma rivestitevi di umiltà, di semplicità! Lo sguardo di Dio poggia sull’umiltà, sulla sincerità; essere benestanti, essere colti, essere professionisti, essere ottimi operai, servirà poco se in quell’essere non c’è umiltà, non c’è sottomissione a mio Figlio! Vivete in armonia, vivete nella gioia di saper gestire ciò che Dio vi ha dato, così sia”.
Buongiorno amici, buongiorno di cuore! Vi ricordo che oggi è domenica e bisogna trovare il tempo per andare a messa! Vi benedico.
Diacono don Emilio Cioffi, il “io so solo pregare” di Dio. Amen.