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Italia: il discepolo che Gesù più amava diceva.

Pensiero del mattino 14 marzo 2020.
Quinto giorno della santa novena a S. Giuseppe ore 8:00 circa - canale YouTube - prega con me in diretta streaming 3898893324.

Italia; il discepolo che Gesù più amava
ascoltatelo...

Cosa direbbe Gesù ad ognuno di noi che cerchiamo le sue parole? Sicuramente ci chiederebbe di avere fiducia in Lui, di saper attendere con lui, con pazienza, senza stancarsi ma soprattutto ci chiederebbe di non disperarci, di migliorare nell'amare la propria croce. A volte forse non ci accorgiamo che continuiamo a seminare odio e rancore verso nostro Signore e Creatore, che non centra nulla con i problemi che noi stessi produciamo. Sempre ci ha fatto capire quanto è importante portare la propria croce dignitosamente, ma noi spesso la vorremmo dare ad altri che ad occhio sembra che non ne hanno... Il Signore ci direbbe di spogliarci di tante cose superflue, sopratutto della nostra morbosità verso i beni materiali. Ancora, sicuramente ci direbbe di provare ad essere “dono vero”, prima per se stesso per le proprie famiglie e poi per dare una vera testimonianza di vita. Ci direbbe di avere una maggiore attenzione, vera e salutare, visto che a volte trattiamo il nostro corpo come oggetto da sfruttare. Ci direbbe con amore che anche tutto ciò che noi pensiamo di fare, anche se bello, è solo temporaneo perché Lui ci indica un'altra strada ed è quella dell'eternità. Amici la vita terrena è un momento che passa, l'eternità è per sempre, ricordiamolo sempre e comportiamoci bene. Poi ancora ci direbbe sicuramente di smetterla di inveire contro di lui, ad accusarlo quando le cose non vanno bene; soprattutto direbbe anche di non far finta di non vedere le persone deboli, le persone che non hanno una vita facile, sicuramente ci direbbe a tutti quanti di provarci ad aiutarli chiedendoci quanti ne conosciamo e quanti ne aiutiamo; di cosa ci priviamo per loro...
Gesù mio salvatore, dovunque tu volgi lo sguardo sani, liberi e guidi, ti prego, porgi il tuo sguardo su questa bellissima Italia colpita dal coronavirus e su tutta l'umanità traviata dal proprio egoismo e col cuore indurito; ovunque tu sia Gesù io sono qui a dirti grazie e a chiederti di benedirmi anche questa mattina appena iniziata.
Buona giornata e restiamo a casa se siamo veri cristiani. Vi benedico, diacono don emilio cioffi, “l’ubbidiente che resta a casa e prega Dio”. Amen.